Che ne sappiamo dell’America?
Che ne sappiamo dell’America?
di Maurizio Bianchini

[nell’immagine: Viet Thanh Nguyen, foto di John D. & Catherine T. MacArthur Foundation]

1.
Vincitori del Pulitzer e del National Book Award 2016, Il simpatizzante di Viet Thanh Nguyen e The Underground Railroad di Colson Whitehead hanno conteso a Eccomi di Jonathan Safran Foer la palma di romanzo americano dell’anno. Inferiori forse sul piano puramente formale, le loro storie sono parse però più coinvolgenti e, come dire, moralmente strategiche. Eccomi è in fondo l’ultimo arrivato di un’onorata famiglia letteraria, il romanzo di ambientazione ebraica che ha nei Malamud, nei Bellow, nei Roth i maestri riconosciuti. E per quanto vi si inserisca con tutti i crismi, gli manca l’impatto, la novità, la natura ‘esemplare’, di opere come Il commesso, Pastorale americana o Herzog. Compila e riassume magistralmente (se un appunto si può fare all’autore è proprio di lasciarsi sfuggire la scrittura di mano per eccesso di narcisismo), ma senza sorprendere o innovare. Non ha insomma il colpo d’ala con cui Nguyen e Whitehead hanno ampliato e ridefinito la tradizione secolare del romanzo americano inclusivo e di denuncia al tempo stesso, il controcanto e l’epica popular che hanno accompagnato la crescita del Grande Paese (si pensi a Furore di Steinbeck, al Dos Passos della Trilogia USA, al Faulkner di Yoknapatawpha, al Fante della Saga di Bandini), in particolare per quel che riguarda i suoi capitoli più controversi, la Guerra del Vietnam e l’infinita questione razziale – banchi di prova cruciali per la natura schizofrenica d’un paese da sempre potenza imperiale e ambigua coscienza critica di se stesso. È alle viste insomma un processo di riscrittura, non ancora programmatica ma non più occasionale, della storia finzionale dell’America che si mette a fuoco nel suo stesso divenire – che si fa metafora e mitopoiesi, epopea e falsa rappresentazione in corso d’opera. Ed emerge così, destinata a sostituirsi ai clichè logori del Sogno Americano e del Melting Pot, una Nuova Consapevolezza di quella storia come Perdita dell’Innocenza e costruzione di una Identità Problematica. Viet Thanh Nguyen, Colson Whitehead e la Louise Erdrich della ‘trilogia indiana’ sono gli araldi di questo Racconto che si fa strada attraverso le ferite ancora aperte di un’integrazione nel tessuto vivo della nazione mai del tutto compiuta, a danno proprio delle comunità che per la sua fabbrica hanno pagato il tributo più alto, dai 60 milioni di morti con la pelle nera provocati dallo schiavismo al puro e semplice genocidio dei nativi, in cui ultimo santuario della memoria, Standind Rock nel Dakota, sta per essere violato dal Presidente con la testa di zucchero filato, la famiglia di plastilina e le idee del dottor Stranamore. […]

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