Jeff Tweedy
Jeff Tweedy
di Pierluigi Lucadei
La discografia solista di Jeff Tweedy inizia a farsi corposa. Con “Twilight Override” gli album intestati al fondatore, leader, cantante e chitarrista dei Wilco sono cinque, che diventano sei se si comprende anche “Sukiarae”, firmato da una band chiamata Tweedy (composta da Jeff e da suo figlio Spencer, all’epoca diciottenne), o addirittura nove se si considera che “Sukiarae” è un doppio e “Twilight Override” un triplo. Tutto pubblicato nell’arco di un decennio o poco più, un periodo nel quale i Wilco non sono stati con le mani in mano ma hanno rilasciato cinque album ufficiali più un ep. Una prolificità fuori dal comune per un artista che nella sua carriera, pur senza risparmiarsi, non aveva mai attraversato una tale fase di frenesia creativa.
«Cerco di creare qualcosa di nuovo ogni giorno», scrive nella sua autobiografia “Let’s Go (So We Can Get Back)”. «Uno che non ha mai preso in mano una penna non scriverà mai una poesia. Uno che non prende in mano una chitarra e non ci prova tutti i giorni non scriverà molte belle canzoni. Se non chiedi, la risposta è sempre no». È come se, da un certo punto in poi, Tweedy inizi a tenersi alla larga dalla maggior parte delle fisime dell’artista giovane, soprattutto dal perfezionismo. La maturità porta a fare i conti con la propria fallibilità e a venire a patti con la distanza che separa l’uomo che sei diventato dall’uomo che sognavi di diventare. Scrivi più musica che puoi e pubblicala appena pronta, sembra ripetersi il Tweedy cinquantenne, accettando in partenza che non tutto sarà perfetto. […]
…segue per 8 pagine nel numero 331 di Blow Up, dicembre 2025
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#331) al costo di 12 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come ‘piego di libri’ (chi desidera una spedizione rapida ci contatti via email).
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
La discografia solista di Jeff Tweedy inizia a farsi corposa. Con “Twilight Override” gli album intestati al fondatore, leader, cantante e chitarrista dei Wilco sono cinque, che diventano sei se si comprende anche “Sukiarae”, firmato da una band chiamata Tweedy (composta da Jeff e da suo figlio Spencer, all’epoca diciottenne), o addirittura nove se si considera che “Sukiarae” è un doppio e “Twilight Override” un triplo. Tutto pubblicato nell’arco di un decennio o poco più, un periodo nel quale i Wilco non sono stati con le mani in mano ma hanno rilasciato cinque album ufficiali più un ep. Una prolificità fuori dal comune per un artista che nella sua carriera, pur senza risparmiarsi, non aveva mai attraversato una tale fase di frenesia creativa. «Cerco di creare qualcosa di nuovo ogni giorno», scrive nella sua autobiografia “Let’s Go (So We Can Get Back)”. «Uno che non ha mai preso in mano una penna non scriverà mai una poesia. Uno che non prende in mano una chitarra e non ci prova tutti i giorni non scriverà molte belle canzoni. Se non chiedi, la risposta è sempre no». È come se, da un certo punto in poi, Tweedy inizi a tenersi alla larga dalla maggior parte delle fisime dell’artista giovane, soprattutto dal perfezionismo. La maturità porta a fare i conti con la propria fallibilità e a venire a patti con la distanza che separa l’uomo che sei diventato dall’uomo che sognavi di diventare. Scrivi più musica che puoi e pubblicala appena pronta, sembra ripetersi il Tweedy cinquantenne, accettando in partenza che non tutto sarà perfetto. […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000







