Paul Haig - Josef K
Paul Haig - Josef K
di Paolo Bertoni & Christian Zingales

NELL'APPROSSIMARSI dell'estate del '78, Paul Haig, Malcom Ross e Ron Torrance hanno vessillo sotto il quale radunarsi, TV Art, ma non un bassista, David Weddell, all'inizio del '79, porta a compimento la sigla che comincia a esibirsi con regolarità nella propria Edimburgo. A marzo le prime registrazioni in studio che, con quelle del luglio successivo, finiranno in due demo. Quel materiale verrà reso disponibile solo nel 2012, nel CD allegato alla, di fatto, prima stampa ufficiale in vinile di “Sorry For Laughing”.
Quattro mesi in cui il suono del gruppo si trasforma e non servono note esplicative per distinguere le due session, con nella prima la presenza di un piano elettrico, per non ricadere in tentazione lo venderanno poco dopo, che dirige una svagata Terry's Show Lies, contrappunta Final Request e contraddistingue Art Of Things. Il primo take di Romance è un divenire, mancano i deraglianti intermezzi che già a luglio tracimeranno, ugualmente Change Meeting, rallentata e indolente. Il resto è già Josef K, dall'improvvisa accelerazione di Torn Mentor agli spasmi che diventeranno loro marchio imprescindibile di Night Ritual, Heads Watch, Sense Of Guilt. Il 20 luglio, in occasione del supporto ad Adam And The Ants al Clouds, il cambio della ragione sociale è sancito, Ross ha prestato in quei giorni 'Il processo' ad Haig e Paul nel carattere del protagonista del romanzo intravede ciò che vorrebbe fosse percepito della band, che poco più tardi Paul Morley su NME descriverà come ‘four shadows in search of a sunny day' . […]

…segue per 8 pagine nel numero 191 di Blow Up, in edicola ad Aprile 2014 al costo di 6 euro

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