Quicksilver Messenger Service
Quicksilver Messenger Service
di Stefano I. Bianchi

Un lento apprendistato
È una storia ben strana quella dei Quicksilver Messenger Service, nome tra i più mitici dell’epopea psichedelica eppure sfuggente come pochi, band sfigurata e senza volto di fronte di gente come Grateful Dead, Doors, Jefferson Airplane, Janis Joplin o Jimi Hendrix, che di quei tempi sono rimasti emblema di costume oltre che musicale. Estremo paradosso, dato che i Quicksilver furono autori di uno dei due dischi più lucenti di tutta la psichedelia – l’altro naturalmente è l’esordio dei Pink Floyd: insieme, dall’una e dall’altra parte dell’oceano, “Happy Trails” e “The Piper at the Gates of Dawn” esauriscono la portata epocale di uno stile che ancora oggi non cessa di affascinare chiunque prenda tra le mani una chitarra.
I motivi di questa scarsa penetrazione mediatica stanno nei continui avvicendamenti della line-up, nelle consequenziali evoluzioni-involuzioni-rivoluzioni di suono e stile, nella mancanza di un unico cantante che ne identificasse l’immagine pubblica e, per ultimo, nell’intricato equilibrio che legava i membri e le loro alchimie creative. Non basta infatti citare John Cipollina indicandolo quale leader e simbolo più riconosciuto perché il chitarrista non solo non fu il pezzo di maggior pregio della band ma non scrisse per essa che poche canzoni, e nulla avrebbe realizzato se non avesse avuto al fianco il ben più dotato Gary Duncan, che viceversa di canzoni ne scrisse molte e del gruppo era pure il cantante principale ma restò sempre troppo defilato. […]


…segue per 8 pagine nel numero 240 di Blow Up, in edicola a maggio 2018 al costo di 6 euro

• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#240) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.

• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.

Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.

Tag: Quicksilver Messenger Service
©2024 Blow Up magazine all rights reserved
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000