The Drones e Tropical Fuck Storm
The Drones e Tropical Fuck Storm
di Stefano I. Bianchi

Non ho fatto controlli accurati, a memoria mi vengono in mente solo Scientists, Stems, Triffids e Blackeyed Susans. Chi seguiva il rock australiano nella stagione d’oro degli anni ’80 ricorda che le band di Perth, isolate sulla costa occidentale e separate dal resto del paese da grandi deserti e pianure scarsamente popolate, erano poche e inevitabilmente decentrate in un’isola-nazione già di per sé decentrata rispetto a tutto il rock anglosassone. Negli ultimi vent’anni da Perth sono arrivati i Sodastream, i Tame Impala e soprattutto i Drones a tenere alta una bandiera fatta di roots, punk e psichedelia, deserto e grandi spazi aperti, voci rugose e chitarre ruvide, romanticismo e malinconia. I Tropical Fuck Storm sono gli eredi diretti dei Drones: questo non autorizza, naturalmente, a parlare di un impossibile aussie revival ma permette comunque di riprendere le fila di una storia da non dimenticare. […]

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